Medaglia d'Argento al Merito Civile
Pontelongo: medaglia d'Argento al Merito Civile
Ultima modifica 10 maggio 2024
Aprile 2005: in occasione del 60° Anniversario della Liberazione è stata conferita al Comune di Pontelongo la Medaglia d'Argento al Merito Civile per quanto accaduto nel periodo 1944-45.
Molti cittadini di Pontelongo sono stati testimoni di quegli eventi, in particolare del primo bombardamento, inatteso e devastante, di domenica 14 maggio 1944 alle ore 11.45, che procurò morti, feriti e distruzioni. Il parroco mons. Valentino Caon, quando con la Processione del Voto giungeva in via Indipendenza, ricordava quegli avvenimenti, che aveva descritto con intensa partecipazione nel Chronicon Parrocchiale. Dopo di lui, i Sindaci, i Parroci e i Presidenti delle Associazioni ex Combattentistiche, hanno continuato a tenere viva la memoria di quei tragici eventi. A loro, dodici anni fa il gruppo dell' Archivio Storico Fotografico si è affiancato raccogliendo documenti, fotografie e testimonianze per approfondire questa nostra storia, contribuendo anche alla pubblicazione di alcuni libri.
Nei primi tre anni di guerra i cittadini sono stati solo spettatori degli eventi bellici, mentre dopo l'otto settembre 1943 1a guerra è entrata nelle nostre case coinvolgendo tutta la popolazione di Pontelongo con i frequenti attacchi aerei, con i sabotaggi dei partigiani, con il lavoro coatto e con le distruzioni; diventò, il nostro paese, per l'aviazione alleata un obiettivo strategico da colpire per la presenza dei ponti e delle industrie agroalimentari. Dal primo attacco aereo del 14 maggio '44, che danneggiò le fabbriche e numerose abitazioni provocando 33 morti e numerosi feriti, i ponti rimasero illesi; la popolazione, terrorizzata, si rese conto di essere un bersaglio continuo e ogni volta che suonava l'allarme aereo scappava in direzione dei comuni limitrofi, dove ormai stava sfollando parte delle famiglie rimaste senza tetto.
Un altro grave fatto accade all'alba del 4 settembre 1944, quando i partigiani della Brigata G. Negri minarono i due ponti, col risultato del crollo del ponte carrabile e danneggiamento del ponte ferroviario. La rappresaglia nazista fu evitata grazie alla trattativa intercorsa tra il Comando tedesco e le Autorità civili e Religiose di Pontelongo, che dimostrarono l'assenza di cittadini pontelongani nel Comando partigiano e si impegnarono alla riparazione del ponte ferroviario. Durante l'inverno 1944-45 gli attacchi aerei si intensificarono provocando la morte di altri civili e ulteriori distruzioni; il Commissario Prefettizio G. Ferrara decise lo spostamento degli uffici comunali in una località più sicura, presso la Casa del Fascio di Campagnola. Lo stesso Commissario ha scritto che tra il 14 maggio 1944 ed il 4 aprile 1945 a Pontelongo si verificarono 28 bombardamenti e 31 mitragliamenti aerei; 47 1e vittime civili, di questi 33 residenti a Pontelongo, 73 i feriti; 280 edifici distrutti o gravemente danneggiati, 250 le famiglie senza tetto per un totale di 1400 persone.
Il bilancio della guerra è ancora più pesante se aggiungiamo i 31 soldati caduti, i numerosi invalidi militari e civili, gli orfani e le vedove di guerra. Da questo elenco di lutti, sofferenze e distruzioni si può affermare che Pontelongo è stato un Comune martire della guerra.
Per questi motivi il Sindaco, supportato dall' Archivio Storico e dalle Associazioni ex Combattentistiche, ha inviato al Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi la richiesta della medaglia d'oro al Merito Civile. Sono stati allegati alla richiesta la relazione storica e il libro "Pontelongo: immagini e documenti" ai quali, nel corso dell'istruttoria, furono aggiunti i documenti originali in copia conforme attestanti la veridicità.
La proposta fu approvata e firmata dal Presidente Ciampi con il decreto del 21 aprile 2005, insieme a quelle di altri sei Comuni con una variante; a tutti i 7 Comuni venne assegnata la medaglia d'argento. Mercoledì 27 aprile 2005 a Santa Giustina in Colle si tenne la cerimonia della consegna della Medaglia d'Argento al Merito Civile dal Prefetto di Padova ai Sindaci. Erano presenti i rappresentanti dell' Amministrazione Comunale, delle Associazioni ex Combattentistiche e di Volontariato e dalle Scuole Elementare e Media con docenti e allievi.
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ATTO DI NOMINA