Angelo Maron
Angelo Maron, pittore
Ultima modifica 30 maggio 2024
Angelo Maron (1932-2016), pontelongano doc, è stato un uomo fondamentalmente solitario, nella vita privata come pure nel suo essere artista. Ebanista di livello, ha incominciato a interessarsi di arte quando, prima in Piemonte e poi nel Veneto, si è dedicato al restauro e all'intaglio.
Aveva bisogno di dire qualcosa di suo e ha cominciato a dipingere come autodidatta. Inizialmente ai pennelli ha preferito la spatola usando il colore come materia. Poi, visitando la Biennale di Venezia, ha incontrato le opere di Burri ed è stato un colpo di fulmine. Da allora la juta, plasmata con collanti, è diventata la materia prima su cui poi inserire, oltre al colore, materiali vari come trucioli, legnetti, reti. La sua si è fatta una pittura carica di forza, di ironia e di protesta.
Fra i temi più cari: la figura del Cristo, la famiglia, i commedianti e l’ecologia; soggetti esplorati in molteplici varianti nel corso degli anni.
Le sue opere fanno parte di collezioni private e pubbliche in Italia e all’estero.
Pubblicazioni disponibili in biblioteca.